Antivibranti per settore automotive

Nel settore automotive (moto, auto, veicoli industriali) le sollecitazioni prodotte durante la marcia vengono solitamente smorzate dagli ammortizzatori: tuttavia esistono alcuni punti della carrozzeria dove la dissipazione non è ottimale sia in movimento sia da fermo con motore in folle.

In relazione alla frequenza ed all’intensità le vibrazioni, gli urti e i rumori possono essere nocivi per la salute degli operatori. Ridurre in modo sensibile la durata degli organi meccanici, influenzare negativamente le strumentazioni elettroniche. L’impiego di antivibranti riduce in modo sensibile le vibrazioni dannose per le strutture e porta a una notevole diminuzione del rumore, influendo positivamente sul benessere dell’uomo.

Queste vibrazioni residue (anche se non intense) possono nel tempo creare danni alle varie componenti (crepe, distacchi) delle carene e della carrozzeria specie nei punti di assemblaggio in quanto viti e bulloni, essendo realizzati in ferro, non hanno alcuna capacità di dissipazione.

Per questo motivo anche nel settore automotive è necessario integrare nella carrozzeria e nelle carene antivibranti in gomma che possano sospendere dal punto di vista elastico le componenti più a rischio.

Nelle moto ad esempio i portatarga e i bauletti essendo ancorati al telaio possono soffrire nel lungo periodo delle sollecitazioni prodotte dalle vibrazioni: inserendo un antivibrante nel supporto di ancoraggio si elimina questa problematica, lo stesso discorso è valido per alcuni tipi di fanaleria utilizzata nelle auto per il tuning.

Gli antivibranti nel settore automotive hanno anche il vantaggio di smorzare il rumore associato alle vibrazioni aumentando il confort di marcia in quanto effettuano con poca spesa un ottimo isolamento elastico su auto, moto e veicoli industriali.

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