Ogni apparecchiatura che produce vibrazioni deve essere isolata in modo da evitare non solo danni all’apparecchiatura in sé, ma anche all’edificio in cui è posizionata.

Per questo motivo si rende necessario selezionare e posizionare con attenzione gli antivibranti più idonei.

Oltre alla distribuzione del peso, quando si installano antivibranti è fondamentale valutare le sollecitazioni a cui gli antivibranti saranno sottoposti: se lo smorzamento delle vibrazioni richiesto è notevole e se il contesto d’impiego è usurante per la presenza di sostanze aggressive (olio, acidi) sono da preferire gli antivibranti in acciaio.

Gli antivibranti in acciaio sono in grado, rispetto ai tradizionali antivibranti in metallo, di sopportare intense sollecitazioni.

Ad esempio in presenza di macchinari molto pesanti e con parti meccaniche rotanti ad elevato numero di giri, gli antivibranti in acciaio forniscono il livello massimo di affidabilità nello smorzamento delle vibrazioni.

Gli antivibranti in acciaio sono infatti sempre accoppiati a gomma ad elevate prestazioni.
Gli antivibranti in acciaio permettono di isolare le vibrazioni di macchinari quali:

• • compressori alternativi;

• • generatori diesel;

• • unità di condensazione;

• • torri di raffreddamento.

Grazie alla maggiore resistenza, gli antivibranti in acciaio possono sopportare meglio la corrosione legata alle esposizione alle intemperie (macchinari alloggiati all’aperto) e la degradazione chimico-fisica di molte sostanze chimiche.

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