Antishock per macchinari industriali
In ambito industriale sono diversi i macchinari che all’avvio e all’arresto producono una forte sollecitazione.
Il complesso di meccanismi all’interno di un’apparecchiatura industriale rilascia infatti una grande quantità di energia cinetica all’accensione e allo spegnimento.
Queste sollecitazioni, se non dissipate, possono portare nel lungo periodo a creare nell’apparecchiatura danni, guasti, anomalie, inefficienze con un incremento dei costi del processo produttivo dovuto agli interventi manutentivi, al fermo macchina, al calo di rendimento.
Gli antishock per macchinari industriali rappresentano la miglior soluzione per ovviare a questo tipo di problematica senza necessità di eseguire opere murarie: è sufficiente installare alla base dell’apparecchiatura un numero di dispositivi elastici coerente con il peso e con le prestazioni.
Gli antishock per macchinari industriali sono costituiti da un elemento in elastomero ad alta dissipazione (resistente all’olio e alla corrosione) e da una parte metallica.
Oltre a fornire protezione dagli shock di avvio e arresto questi dispositivi consentono di isolare elasticamente il macchinario durante il suo funzionamento sia per quel che concerne le vibrazioni attive, sia per quelle passive.
Macchine utensili, compressori, pompe, motori elettrici, motori diesel, apparecchiature montate a bordo di veicoli, macchine edili, macchine per lo stampaggio delle materie plastiche: sono tutti esempi di utilizzo degli antivibranti in gomma e metallo con funzione antishock.
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